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POPSOPHIA

Il primo Festival del Contemporaneo a Civitanova Marche, dal 15 luglio al 7 agosto su FILOSOFIA | FICTION | FASHION | FUTURO

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Civitanova Marche, dal 15 luglio al 7 agosto


MILANO – 28/06/2011 - Quattro weekend, centocinquantasette eventi, ventinove location in contemporanea, centosessantanove ospiti, sedici mostre d'arte, due palchi principali, venti rassegne, un caffè letterario fino a notte fonda, consulenza poetica e filosofica, quindici case editrici coinvolte, musica classica, jazz e pop tutte le sere.

Sono questi i numeri di Popsophia, primo Festival del Contemporaneo nonché prima esperienza assoluta per l’Italia di festival interamente dedicata alla pop filosofia e alla cultura pop, che si svolgerà a Civitanova Marche (Mc) dal 15 luglio al 7 agosto, con ingresso gratuito per il pubblico ad tutti gli eventi. La manifestazione è stata presentata questa mattina a Milano, nello show room Cesare Paciotti (fra gli sponsor principali insieme al gruppo ICA), alla presenza di Evio Hermas Ercoli, direttore artistico di Popsophia, Max Schiavini, responsabile creativo di Paciotti Milano e Valeria Paniccia autrice dell'istallazione “Erotico Abbandono” situata all'interno dell'esposizione “D'annunzio Segreto”.
La conferenza è stata dedicata alla presentazione della mostra "D'Annunzio segreto", realizzata con il contributo della Cesare Paciotti "sia per l'amore per la propria città che lo stilista dimostra da anni, sia per il valore culturale dell'esposizione e del Festival Popsophia". Queste le parole di benvenuto di Massimiliano Schiavini, responsabile creativo della maison Paciotti a Milano. "La vicinanza fra la sensualità, l'eros e lo stile di D'Annunzioe quello Paciotti - ha proseguito -, sono innegabili. La moda attinge da sempre al mondo dell'arte e un Festival come Popsophia permette ai linguaggi di invertirsi e contaminarsi. La moda diventa oggetto di riflessione per comprendere la contemporaneità e soggetto stesso delle mostre artistiche. Questa è una novità unica nel panorama culturale italiano".

"Aprire la filosofia al mondo contemporaneo e il mondo contemporaneo alla filosofia è la scommessa, perché, - ha spiegato il direttore artistico Evio Hermas Ercoli -, come direbbe la filosofa americana Avital Ronell, 'se Aristotele scrivesse adesso si occuperebbe di soap opera'". Una prospettiva che, secondo il presidente del comitato scientifico di Popsophia Umberto Curi è “l'unica possibile per la filosofia, che nelle origini non ha nulla a che fare con l’immagine di un sapere astratto e che oggi deve tornare a trarre alimento dalla vita quotidiana”.

Nel corso della conferenza Ercoli si è soffermato a lungo sul tema della moda in Popsophia (fra gli altri partner del settore ci sono anche l'azienda Tombolini e Naturino che promuove il Giardino della scienza per i ragazzi), "questione inevitabile - ha detto -, per un Festival che nasce nel cuore marchigiano del Made in Italy e che si occupa di contemporaneità".

Sul tema della moda a Popsophia potrà capitare di ascoltare Giordano Bruno Guerri interrogarsi sugli “ultimi dandy” o Remo Bodei discutere del rapporto tra filosofia e moda, vedere un’insolita coppia Platinette – Arnaldo Colasanti dibattere sul “bello impossibile”, mentre Iginio Straffi e Barbara Alberti metteranno sotto la lente d’ingrandimento l'influenza sulle bambine dello stile Winx.

Tra le quattordici mostre, una concentrazione unica nel panorama estivo nazionale, ben quattro si occuperanno di costume e moda. Come già detto la prima è D'Annunzio segreto”, esposizione curata da Giordano Bruno Guerri con il sostegno di un “dandy” dei giorni nostri come Cesare Paciotti, che accoglie più di cento oggetti, preziosi e di uso comune, che hanno accompagnato la vita del Vate e delle sue donne scovati negli armadi del “Vittoriale” e mai visti prima dal pubblico. Una raccolta unica che ospiterà anche l’istallazione tra eros e thanatos di Valeria Paniccia, “Erotico abbandono", dove vengono mostrate immagini di nudi scolpiti sulle tombe dei cimiteri monumentali d'Italia. Il legame tra stile, arte e cultura prosegue ne “La filosofia del bello. Mode e modi di essere nell'Italia della Belle Epoque” a cura di Stefano Papetti: quadri di grandi autori (Boldini, De Nittis) raffiguranti abiti, accessori di quel periodo storico. Infine l'esposizione della Galleria “Tra mari e monti” che svelerà per l’occasione, per soli tre giorni – dal 22 al 24 luglio -, una collezione unica e sorprendente dal titolo “L’opera scarpa tra arte e moda”: opere d’arte da calzare, firmate Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jannis Kounellis, Cesare Paciotti, Enzo Cucchi, Manolo Blahnik, Zaha Hadid.

In conclusione Ercoli ha ricordato come "l’attenzione all’estetica e all’immagine sarà dominante nel Festival e si risconterà infine anche negli allestimenti della rassegna: tutta la segnaletica sarà infatti realizzata in legno con una serie di colori Ica, main sponsor del festival, ispirati alla pop art".


CREDITI

Popsophia’, Festival del contemporaneo è ideato da Evio Hermas Ercoli, già direttore artistico di 'Tuttoingioco' (Biennale di arte, cultura e società la cui prima edizione si è svolta nel 2009) e organizzato dall'Amministrazione Comunale di Civitanova Marche con il contributo della Regione Marche e il patrocinio di Presidenza della Repubblica, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Gioventù e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Provincia di Macerata.

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